Due parole su questo mezzo. Nasce come trattore per artiglierie e come tale è utilizzato dall’esercito Italiano durante la II GM e anche successivamente. Alla radiazione è stato utilizzato come argano semovente per la movimentazione di tronchi nei boschi. Le quattro ruote motrici e sterzanti lo rendevano ideale in questo nuovo ruolo.
Questa foto merita due parole: fatta per spezzare la noia durante una lunga attesa, è uno scorcio da plastico. Ho misurato la lunghezza del binario di incrocio e non avendo altro, ho contato quante traverse ci sono e poi ho misurato il passo traversa+massicciata e il risultato ha dato 104 metri. Intorno ad essa il nulla più assoluto, eppure un tempo qui le giornate erano animate da un notevole traffico merci generato da una miniera di non so quale minerale, collegata con una ferrovia decauville di cui è ancora possibile intuire qualche traccia.
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